Percorso benessere all'Isola Lunga
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A causa dei bassi fondali (con profondità media di soli 50 cm) limitrofi che si estendono nei 2000 ettari di estensione della laguna marina, la salinità delle acque è molto elevata.
Ciò ha permesso nelle isole dello Stagnone e lungo la costa trapanese da tempi immemorabili, l’installazione di numerosi impianti di saline, che oggi caratterizzano fortemente il paesaggio rendendolo suggestivo ed unico.
Il tutto da un raro esempio di simbiosi tra natura ed industria. A causa di quanto sopra, si è addivenuti a denominare la zona quale “via del sale”.
Mozia (o isola di San Pantaleo) si può raggiungere a piedi, a cavallo, essendo esse le maniere più affascinanti di raggiungere l’isola che si collega alla terraferma con un estensione di acqua alta 50 cm. Oppure in canoa, catamarano o motobarca (soluzione più comoda).
Infatti esistono imbarcaderi sulla costa marsalese servite da compagnie ugualmente puntuali, sicure ed economiche. A Nubbia, 5 km. Da Marsala (SP 21), troverete il Museo del Sale gestito dal WWF, in un’antica casa salaria dove sono esposti attrezzi tradizionali che documentano l’estrazione e la lavorazione del sale. Le saline Ettore e Infersa, ancora attivano qualche mulino che sfruttano la forza del vento attraverso pale trapezoidali rivestite di tela che macinano il sale.